Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
provi tu una contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i
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FELICE GARELLI IL GIOVINETTO CAMPAGNUOLO PRIME NOZIONI DI MORALE, DI IGIENE E D'AGRICOLTURA PER LE SCUOLE PRIMARIE RURALI I. - MORALE E IGIENE
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9. Il buon figliolo. Giorgino è un giovinotto così buono e giudizioso, che tutti lo lodano, e gli vogliono bene. Fin da ragazzo Giorgino mostrava
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5. Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
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7. Preparazione degli alimenti: mescolanze. Tutto è buono, a chi sa usarne: e con poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e con lieve
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9. Macerazione e cottura. In maniera più semplice e spedita, con la macerazione, e la cottura, si migliorano gli alimenti del bestiame. Con la
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10. Uso del sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica lo stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte; rende più saporite
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1. Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio
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l'attività, ci fa pronti a ripigliare le interrotte fatiche. Il riposo è dunque necessario; e lo è non meno che il nutrimento, ed il moto. L'uomo non
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3. La ginnastica degli animali. Gli animali abbisognano di esercizio, di moto, e di riposo, come l'uomo. Tenuti continuamente alla stalla diventano
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4. Trattamento delle bestie. Gli animali domestici non sono per natura viziosi e cattivi; sono anzi dotati di sentimento, e capaci di affezione. A
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5. Un buon vaccaro vale un buon bifolco. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar
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Riassunto. Si è notato dapprima che il moto, e il riposo, sono due bisogni della vita, altrettanto imperiosi che il cibo. Vedesti che a dare agilità
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CONCLUSIONE. La salute è la tua prima ricchezza. Quella degli animali è altresì una ricchezza, per l'utile che ne ricavi. L'igiene ti ha insegnato
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10. Fratelli e parenti. Claudio e Maria sono fratello e sorella, e si vogliono bene, come debbono volersi bene tra loro i fratelli; si aiutano nei
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12. Le opere della carità. Si hanno mille modi e mille occasioni di esercitare la virtù della carità. Un povero sfinito dalla fame, intirizzito dal
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2. Iddio creatore. Nella nostra coscienza è scritto a grandi caratteri il santo nome di Dio. E perchè? Perchè a Dio siamo debitori della vita e di
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15. Chi è pronto all'ira è facile al male. Remigio ha cuore, e in fondo è un buon ragazzo; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità
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16. I buoni e i cattivi compagni. Chi trova un buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È buon amico chi ti vuol bene, e ti consiglia al bene
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17. Non toccare la roba d'altri. Nicola vide in un orto delle pesche mature, primaticcie, bellissime, e gli fecero gola; si guardò attorno: gli parve
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. È il lavoro che fa vivere il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini come un dovere, e come una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne
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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel
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20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre
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4. La casa di Dio. Dio si onora e si prega in ogni luogo e in ogni tempo. È preghiera il lavoro; è preghiera ogni opera buona; è preghiera
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22. Consigli d'oro. Carlambrogio insegna l'attività ai suoi figlioli con l'esempio e coi consigli: spesso ricorda loro queste sentenze: Le gambe sono
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23. Il buon uso del tempo. Il tempo è un tesoro che non costa un soldo; ma se lo perdi, non lo puoi comprare, neppure a pagarlo un milione. Il tempo
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domani non è più a tempo, come capitò a Matteo. «Domani seminerò il mio campo; la stagione è opportuna» disse Matteo. E l'indomani era in piedi all'alba
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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che
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32. L'uso e l'abuso del danaro. Il guadagnare insegna a spendere; si guadagna con fatica, si deve spendere con giudizio. Se il proverbio dice che la
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35. Tommaso lascia la zappa e se ne trova male. Tommaso non pensò più all'America; ma la vita del coltivatore gli pareva pur sempre una dura vitaccia
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36. Tommaso ritorna alla zappa ed è contento. Tommaso nella città trovò del buono; ma trovò anche del brutto assai, e per suo conto vi imparò molte
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37. La ignoranza. Un tempo quasi nessun contadino sapeva leggere e scrivere, e i conti si facevano con le dita. Si diceva allora che gli agricoltori
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41. Doveri verso la patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare la patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e la madre. Ebbene
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42. Tipo di galantuomo. Tu conosci Carlambrogio. Guardando la sua faccia sempre tranquilla e serena, non puoi a meno di esclamare: «Che aria di
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6. I genitori. Se ti domando, o giovinetto: quali persone ami di più al mondo? io già indovino la pronta risposta del tuo cuore, e della tua
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43. Le massime di Carlambrogio. Se vuoi diventare un galantuomo, come è Carlambrogio, segui queste sue massime: esse, in poche parole, riassumono i
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La salute è un tesoro. Si fa gran conto del danaro, della roba, e si cura poco la salute: eppure essa vale assai più. La salute è il più prezioso dei
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1. L'aria è un bisogno della vita. Bada bene, ragazzo mio, a quel che ti dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della vita
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2. Aria pura. Le cose dette intorno alla respirazione ed alla combustione ti spiegano il perchè nei luoghi chiusi, dove c'è molta gente, e nelle
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3. Luce viva. Ama la luce; lascia che entri a pieno sbocco nella tua casa, e nella stalla: essa, non meno che l'aria, è indispensabile alla vita e
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5. Le stalle. Come le case, così le stalle: le bestie non hanno miglior ricovero dei cristiani. Le stalle ordinariamente sono basse, ristrette, e
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6. La stalla e la casa di Carlambrogio. Carlambrogio sa quanto giovi un'abitazione sana, e l'ha procurata a sè e agli animali. La sua casetta guarda
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1. Nettezza della pelle. La pulizia del corpo è la prima condizione di salute. Il tenersi puliti è anche un dovere per tutti, ricchi, o poveri. La
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vergogna, sono gli abiti pieni di lordure, scuciti, cadenti a brandelli. Un po' di sapone per pulirli dalle macchie, un po' di refe, e un ago, per
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5. Pulizia degli animali. La pulizia è necessaria agli animali, non meno che all'uomo. La loro pelle traspira molto; e, pelosa com'è, raccoglie più
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6. Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare
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1. Perchè si mangia. Perchè si mangia? Per vivere. Tu mangi, e con quale appetito! perchè alla tua età si ha bisogno di crescere, e invigorire le
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2. Quel che si mangia e quel che si beve. Il corpo si nutrisce con cibi e con bevande. I cibi levano la fame, e le bevande la sete. L'uomo mangia di
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3. Mangia bene. Fra tanti cibi, passati a rassegna, c'è da scegliere quanto si vuole, e mangiar bene. Ma fa la scelta chi può; e tu non puoi: sulla
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Riassunto. Ripetiamo in poche parole le cose dette sulla nutrizione. Hai notato che essa è un bisogno da giovani, per crescere sani e forti, e da
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